«Stamattina apprendo da alcuni quotidiani che la questione rifiuti è di rilevanza regionale. Sia “Repubblica” che il “Giornale di Sicilia” dedicano ampio spazio alle procedure sugli impianti di valorizzazione dei rifiuti. Da una parte “Repubblica” evidenzia quanto da noi sempre sostenuto ovvero l’inutilità della commissione VIA regionale, in mano al leader degli industriali italiani, Carlo Bonomi, che tiene in scacco l’intera classe imprenditoriale siciliana.
La stampa riporta l’elenco dei progetti in tema di valorizzazione dei rifiuti fermi al tavolo della commissione dimenticando di evidenziare che si tratta sempre degli stessi progetti!
Ho già detto e ribadisco l’intenzione di abolire questa commissione che boccia tutto per poi perdere sistematicamente al TAR ogni contenzioso (vedi A2A) e che quindi ci costa anche in termini di soccombenza oltre che di ritardi. Le cose cambieranno e chi ha sbagliato in termini di bocciature e ritardi verrà chiamato al giudizio per i danni erariali che ha causato qualora dimostrata l’eventuale malafede.
Poi c’è il “Giornale di Sicilia” che annuncia, con enfasi, l’accelerazione al bando per la realizzazione dei termovalorizzatori da parte di Musumeci! Il Presidente della Regione avrebbe dato l’input di accelerare sul bando!
Vorrei ricordare che un presidente non deve dare nessuna accelerazione a degli uffici che dovrebbero muoversi autonomamente ma, e questo è il punto, di che bando parliamo?
Qualcuno ha chiesto a Musumeci che procedura sta seguendo? La risposta è semplice: nessuna!
Qualcuno ha chiesto a Musumeci se il Piano rifiuti prevede questa procedura o se, invece come risulta agli atti, si dovrebbe prima redigere un piano specifico che preveda numero e quantità di frazione secca da valorizzare?
Infatti, il Piano Rifiuti, redatto da Musumeci, prevede un solo passaggio che parla di termovalorizzatori, specificatamente viene citato che: “La regione siciliana entro i prossimi 5 anni effettuerà le valutazioni ambientali (ecobilancio) tecniche, economiche e di potenzialità di innovazione, fermo restando che (se allorquando sarà entrata in vigore la nuova disciplina sulla governance) i soggetti deputati alla realizzazione saranno gli ATO o chi per essi”.
Quindi significa che oggi nessun impianto potrà essere approvato se prima non si effettua una valutazione ambientale sulla reale necessità degli stessi impianti».
Lo afferma il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca candidato alla presidenza della Regione Siciliana.